Ciononostante vanno necessariamente menzionati i cinesi, in quanto furono (probabilmente) i primi ad utilizzare una rudimentale canna da pesca.
Sebbene non abbiano inventato nulla di nuovo, ritengo doveroso menzionare Augusto e Traiano: infatti, erano grandi pescatori, e sono la prova che la pesca era un'attività svolta anche dai massimi rappresentanti del mondo di allora.
Restando sempre il periodo romano, un importantissimo protagonista è stato Sergio Orata, un imprenditore e ingegnere dell'impero romano: Plinio il Vecchio riporta che il suo cognome deriva appunto dalla sua passione per le orate, e dello stesso parere è Moderato Columella nel De Re Rustica. Orata merita di essere ricordato soprattutto perché fu una delle prime persone al mondo a dedicarsi all'acquacoltura: infatti, riuscì a sviluppare un'allevamento di ostriche (e molluschi) nella zona di Baia, che gli procurò discreti guadagni.
Avanzando notevolmente nei tempi, uno dei principali innovatori del settore della pesca moderna, oltre alla già citata ditta M.O.R.D.E.M, è senz'altro Luigi Ferraro: egli infatti brevettò uno dei primi fucili subacquei, e rivoluzionò in generale ogni attrezzatura specifica per questa attività, e non solo: maggiori dettagli Su questa pagina.
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Riproduzione del fucile Jaguar di Luigi Ferraro |
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